L’Atalanta ritrova la sua identità di squadra europea, andando a vincere al Velodrome di Marsiglia, dove ha dettato i tempi di gioco, con un controllo pressoché continuo della partita. Un’impresa costruita con una condotta certosina, di grande spessore tecnico e tattico, che ha esaltato in senso collettivo le doti dei giocatori messi in campo da Juric. Che a sua volta ha stravinto il duello delle strategie con De Zerbi, ottenendo quei tre punti che allo stato attuale proiettano l’Atalanta ai playoff da testa di serie. Il gol che ha deciso la partita è arrivato nel finale e dalla panchina, con una perla di Lazar Samardzic, dopo che la squadra di Juric aveva inanellato ancora una volta una serie di occasioni per sbloccare il tabellino, a cominciare dal calcio di rigore che Rulli ha neutralizzato a De Ketelaere.
Il fatto che sia stata l’Atalanta a dovere recriminare dopo i primi 45 minuti rende chiaro come sia venuta fuori la versione tatticamente e produttivamente migliore della squadra di Juric, ma una volta di più non risolutiva nelle conclusioni. Nella bolgia dei 65mila, con 453 tifosi al seguito, l’Atalanta ha messo in campo qualità e personalità, occupando gli spazi che il Marsiglia avrebbe voluto sfruttare. Così non è stato perché la concentrazione e la precisione hanno fatto la differenza, permettendo all’Atalanta di fare più possesso e mantenere il controllo. Il grande merito è stato conservare atteggiamento, lucidità e qualità del fraseggio nel secondo tempo, continuando a proporsi in avanti.
LA CRONACA
Juric ripropone De Ketelaere e Lookman con Krstovic terminale offensivo, mentre iun difesa tiene a riposo Hien, schierando Kossounou, Djimsiti e Ahanor. In mediana de Roon e Ederson, sulle corsie Bellanova e Zappacosta. De Zerbi dispone la squadra con il 3-4-3 che vede Greenwood e Paixao sulle ali e Aubameyang punta centrale.
Il Marsiglia prova subito a portare pressione alta, ma lìAtalanta che fa girare palla con ordine, alzando il proprio baricentro e impedendo agli avversari di avanzare con un’efficace interdizione. La squadra di Juric prova ad entrare nelle linee difensive, riuscendo a creare apprensione. Finché al 12’ Lookman dalla tre quarti verticalizza in area per Krstovic che viene steso da Rulli. Calcio di rigore che De Ketelaere non riesce a trasformare soprattutto per merito del portiere che intuisce l’angolo di battuta e devia in corner. Solo al 18’ il primo tentativo verso la porta di Carnesecchi, con una palla inattiva che si perde sul fondo. Decisivo l’intervento del portiere atalantino che al 22’ devia oltre la traversa una conclusione di Aubameyang, nell’unica occasione in cui riesce a liberarsi della marcatura. Al 31’ da una palla persa di Lookman si sviluppa la ripartenza del Marsiglia con Greenwood che si destreggia sulla fascia destra e offre centralmente una palla d’oro a Hojbjerg che non inquadra lo specchio della porta. Al 35’ Lookman porta scompiglio in area francese, la palla arriva sui piedi di Krstovic che manda alto un rigore in movimento. Ultima occasione prima dell’intervallo, quando Juric avvicenda de Roon, generosamente attaccato a Greenwood, con Pasalic. Anche ad inizio ripresa l’Atalanta si propone in avanti e al 4’ i due esterni costruiscono un’altra occasione da rete, con cross lungo di Zappacosta che arriva a Bellanova il cui colpo di testa davanti alla porta finisce fuori. Bellanova si rifà all’8’ chiudendo in ripiegamento su Greenwood imbucato centralmente. Al 10’ Juric richiama Kossounou, ammonito, per inserire Hien. Intorno al quarto d’ora il Marsiglia prova il forcing, ma l’Atalanta copre e risponde avanzando. E al 23’ arriva il gol del vantaggio con cross rasoterra da destra di Bellanova che Lookman raccoglie sul palo lontano mettendo in rete. Ma alla revisione del Var viene segnalata la posizione di fuorigioco di Krstovic sulla tre quarti in avvio dell’azione offensiva. Scampato il pericolo, De Zerbi avvicenda il poco incisivo Paixao con Vaz. Alla mezz’ora Juric richiama Lookman, che non la prende bene, sostituendolo con Musah, che si rivela una mossa azzeccata, come lo sarà quella successiva.
Al 32’ Carnesecchi blocca un calcio di punizione di Greenwood, sul fronte opposto De Ketelaere chiama alla parata Rulli. Al 34’ Gomes rileva Egan-Riley e De Zerbi passa al 4-2-3-1. Cinque minuti dopo De Ketelaere e Krstovic lasciano il posto a Samardzic e Scamacca. Al 42’ Carnesecchi battezza fuori un tentativo da fuori area di Aubameyang. Poi al 44’ succede di tutto. Ederson libera la propria area toccando il pallone e facendolo rimbalzare sul braccio, sulla ripartenza la palla arriva a Samardzic che si accentra e lascia partire un sinistro a giro imprendibile per Rulli. Entra in azione il Var che giudica involontario il tocco di Ederson, confermando il gol del vantaggio atalantino. Nei minuti di recupero Gomes e Greenwood provano a minacciare Carnesecchi, che al 53’ si supera permettendo all’Atalanta di uscire vittoriosa dal Velodrome.
MARSIGLIA-ATALANTA 0-1
MARSIGLIA (3-4-3): Rulli 7 Aguerd 6 Pavard 6 Egan-Riley 5.5 (34’ st Gomes sv) Murillo 6 O’Riley 5.5 Hojbjerg 5.5 Garcia 5.5 Greenwood 6 Paixao 5 (26’ st Vaz 6) Aubameyang 6. A disposizione: Jeffrey de Lang, Van Neck, Vermeeren, Bakola, Clement, Mmadi, Ouro Bang Na, Lago. Allenatore: De Zerbi
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 7.5 Kossounou 6.5 (10’ st Hien 7) Djimsiti 6.5 Ahanor 7 Bellanova 7 de Roon 6.5 (1’ st Pasalic 6.5) Ederson 6.5 Zappacosta 6.5 De Ketelaere 7 (39’ st Samardzic 7.5) Krstovic 6.5 (39’ st Scamacca sv) Lookman 6.5 (30’ st Musah 6). A disposizione: Sportiello, Rossi, Bernasconi, Kolasinac, Zalewski, Maldini, Sulemana. Allenatore: Juric
Arbitro: Sanchez (Spa) 6. Assistenti: Cabanero e Prieto (Spa). IV Uomo: Soto Grado Var: Cuadra Fernandez (Spa) AVar: vao Boeker (Ola)
Marcatori: st 44’ Samardzic
Ammoniti: Ederson, Kossounou, O’Riley
Recupero: 1, 8
L’abbraccio di Zappacosta a Samardzic, autore del gol partita (credits: atalanta.it)





