L’Italia di Rino Gattuso vince con Israele una partita sofferta dall’andamento folle e imprevedibile, che ha regalato emozioni ma anche costellata di errori e finita con un 5-4 decisamente impronosticabile. Sul neutro di Debrecen in Ungheria, in uno stadio semivuoto, gli azzurri portano a termine la missione iniziata a Bergamo, rimontando due volte e agganciando il secondo posto nel girone guidato dalla Norvegia. Un successo preziosissimo, frutto del carattere e di giocate di qualità in avanti. Quasi una osmosi di energia adrenalinica tra il ct e la squadra. Tuttavia, l’Italia si è fatta male da sola, con due autoreti, una per tempo, all’inizio e nell’ultima parte di gara, ha rischiato di regalare il pareggio nel finale a Israele, ma ha avuto la capacità di reagire ed essere lucida in attacco quando serviva segnare. Il ct, all’inizio del suo mandato, chiedeva innanzitutto di vincere e non necessariamente cercare la goleada, ma di gol nelle prime due partite sotto la sua guida ne sono arrivati dieci. Kean, doppietta fantastica, e Retegui, due assist di grande tecnica, sono due attaccanti complementari. Al bottino hanno contribuito Politano, Raspadori e Tonali con giocate di assoluta qualità.
Gattuso schiera il 4-4-2 pronto a trasformarsi in 3-5-2, confermando la coppia offensiva Kean-Retegui. Davanti a Donnarumma i difensori centrali sono Bastoni e Mancini, che rivela Calafiori rispetto al match con l’Estonia, esterni Di Lorenzo e Dimarco, quest’ultimo con licenza di andare in profondità. A centrocampo Barella, Locatelli e Tonali con Politano pendolo a destra.
Italia impalpabile nel primo quarto d’ora con la difesa che fa acqua sul settore sinistro da dove arriva la palla che Locatelli mette nella propria porta nel tentativo di mandare in angolo. Israele fa la partita, detta il ritmo ed è sempre in vantaggio sulle seconde palle. Da metà primo tempo, quando Gattuso risistema il centrocampo spostando Tonali sulla sinistra davanti a Dimarco, gli azzurri trovano le verticalizzazioni e dopo lo scoccare della mezz’ora sfiorano il pareggio prima con Locatelli, che cerca di farsi perdonare l’autogol ma colpisce la traversa, e poi con Kean che gira a rete da ottima posizione ma non inquadra la porta. Un rasoterra dalla lunetta di Tonali, che al 39’ manda di poco a lato, prelude al pareggio dell’Italia che matura al 40’ con un cambio di posizione di Barella, il cui lancio in profondità pesca Retegui, pronto a combinare con Kean che si accentra e fa centro con un destro forte e preciso prendendo in controtempo il portiere israeliano.
Dopo l’intervallo in campo appare un’Italia diversa. Un recupero sulla trequarti di Tonali mette Kean nelle condizioni di battere a rete ma l’estremo difensore gli nega il raddoppio. Dopo 7’ un blackout della difesa azzurra, che prende gol con una girata di Do Peretz all’incrocio dei pali, rischia di gelare le aspettative, ma nel giro di un minuto Kean che si fionda su un pallone al limite dell’area e calcia di prima intenzione rimettendo il risultato in parità. A capovolgerlo, al 13’ ci pensa Politano che sfrutta alla perfezione un assist di Retegui infilando il pallone nell’angolo più lontano.
A due terzi di gara e sotto di un gol, Israele opera tre cambi passando al 4-3-3. Gattuso risponde e punta a forze fresche, inserendo Orsolini e Frattesi al posto di Politano e Barella. L’Italia manovra e avanza con giocate di qualità, sfruttando anche la fascia sinistra, che a inizio partita era stato il punto debole, ma Israele resta vivo e pericoloso con Donnarumma che alla mezz’ora si supera in uscita e Locatelli che salva prima della linea di porta. Al 34’ Gattuso richiama Cambiaso e Kean avvicendati da Cambiaso e Raspadori, che firma il 4-2 finalizzando un’azione di tecnica e precisione negli spazi stretti. Purtroppo, a 3’ dal 90’, il mancino Bastoni colpisce maldestramente di destro segnando il più classico degli autogol e rigando vigore e speranze a Israele. Gattuso concede uno scampolo di partita a Maldini al posto di Retegui. Ma su palla inattiva dalla trequarti, allo scadere del 90’, la difesa azzurra si fa sorprendere ancora concedendo il 4-4. Sembra tutto compromesso, ma al 47’ la difesa israeliana si distrae su un’incursione di Tonali che con un tiro in diagonale dal limite dell’area fa 5-4.
“Oggi la gamba non è stata brillantissima, ma alla seconda partita è sempre così, però c’è da migliorare. Siamo dei pazzi, abbiamo preso dei gol assurdi ma ci teniamo la vittoria” – il commento a caldo di Rino Gattuso. Che in sala stampa ha aggiunto: “siamo stati folli ad andare in pressione sul 4-2, ma è un mio problema. Godiamocela e facciamo i complimenti ai ragazzi. Ci hanno messo il cuore. Noi non possiamo mancare di solidità, ma è un qualcosa che devo sistemare io”.
ISRAELE-ITALIA 4-5
ISRAELE (4-2-3-1): Daniel Peretz 5; Dasa 5 (66′ Yehezkel 6), Lemkin sv (9′ Shlomo 5 (8′ Turgeman sv), Nachmias 6, Revivo 6; E. Peretz 6, Dor Peretz 7; Khalalili 5.5 (66′ Baribo 5.5), Gloukh 6.5, Solomon 7; Biton 5.5 (66′ Mizrahi 6). Ct. Ben Shimon.
ITALIA (4-4-2): Donnarumma 7; Di Lorenzo 6, Mancini 5.5, Bastoni 5.5, Dimarco 6 (79′ Cambiaso sv); Barella 6 (68′ Frattesi 6), Locatelli 6, Tonali 7.5; Politano 7 (68′ Orsolini 6), Retegui 7 (88′ Maldini sv), Kean 8 (79′ Raspadori 7). Ct. Gattuso
Arbitro: Vincic (Slovenia) 6
Marcatori: pt 15′ aut. Locatelli 40′ Kean; st 7’ Dor Peretz 9’ Kean 13’ Politano 36’ Raspadori 45’ Dor Peretz 45’+1 Tonali
Mateo Retegui, due assist, e Moise Kean, doppietta per la rimonta iniziale dell’Italia contro Israele (immagine dal profilo X della Nazionale Italiana di calcio – @azzurri)