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Calcio 4 Novembre 2025di Eugenio Sorrentino

Juric e l’Atalanta pronti a sfidare De Zerbi e il Marsiglia

L’Atalanta è arrivata a Marsiglia con 23 giocatori. Nel gruppo a disposizione c’è Kolasinac, convocato per consentirgli innanzitutto di tornare a respirare il clima di una partita di Champions in attesa di vederlo pienamente pronto dopo la sosta di campionato, mentre è rimasto a Bergamo Marco Brescianini, che ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore destro. Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa con a fianco Mario Pasalic, uno dei veterani e suo connazionale, che hanno cominciato sottolineando come ripartire dopo la partita negativa di Udine non generi preoccupazione quanto piuttosto uno stimolo a ritrovare gioco e risultato. “Siamo qui pronti a reagire subito e dimostrare di tornare a fornire prestazioni in cui abbiamo creato tanto senza concretizzare e che ci hanno visto raccogliere tanti pareggi, ma sicuramente molto meno di quanto avremmo meritato” – ha detto Pasalic, aggiungendo “è chiaro che se non segni non vinci e noi scendiamo in campo a Marsiglia per vincere”. Sulla stessa linea Juric, che si sente confortato dal cammino di tre mesi in termini di prestazioni, guastato certamente da quanto non è stato reso a Udine. “Si doveva raccogliere di più e quando non ci si riesce e arriva una brutta prestazione, sembra tutto molto negativo. Affrontiamo una squadra come il Marsiglia dotata di grandi talenti, che si esprime con tecnica e velocità. Sarà una bella sfida”. Una Marsiglia, con De Zerbi, molto diversa da quella affrontato nel doppio confronto della semifinale di Europa League un anno e mezzo fa. Bernasconi e Ahanor, già impiegati in Champions, sono pronti a dare il proprio contributo. Juric dichiara di essere soddisfatto di entrambi e ritenerli tra quelli che possono essere in campo al Velodrome. Conta però l’esperienza e l’importanza di essere pronto mentalmente ad affrontare un ambiente caldo come quello di Marsiglia, come riconosce Pasalic, che reputa la brutta prestazione di Udine solo un episodio rispetto al quale bisogna solo reagire bene. Juric conferma che Marten de Roon ha sostenuto abbastanza bene le sedute di allenamento e si riserva di valutare lo schema tattico sulla base della disposizione difensiva scelta da De Zerbi, a tre o a quattro. “La partita di Marsiglia rappresenta una tappa importante sul cammino della Champions, non dal valore definitivo ma che conta per fare punti” – dice Juric, che non ritiene si debba parlare di riscatto come obiettivo del turno di Champions – “Il calcio comporta che si facciano una dozzina di partita bene e una brutta, ma si va avanti. Il riscatto sottintende tutt’altre situazioni. Basta vedere le statistiche, rendersi conto di quanto abbiamo creato e quanta differenza a nostro favore rispetto ai nostri avversari. Penso che la squadra abbia giocato proprio come voglio. Così come non ho problema a ripetere che a Udine non mi sia piaciuta per niente, come gioco, atteggiamento, intensità. Però, fatta questa eccezione, continuo a dire che la squadra in tante, troppe occasioni non sia stata premiata dal risultato”. E Juric si gode il jolly Pasalic, che ha un ottimo rapporto con il suo allenatore. “Mario interpreta bene i due ruoli, quello di centrocampista centrale e quello di trequartista, come contro il Milan quando ha annullato Modric per poi proporsi e attaccare. A Udine ha fatto il centrocampista male – sottolinea sorridendo l’allenatore – speriamo sia stato solo un caso”.

Mario Pasalic e Ivan Juric nel corso della conferenza stampa della vigilia di Marsiglia-Atalanta (Ph: Fabio Gennari)