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Calcio 1 Settembre 2025di Redazione

Musah top player americano per la mediana di Juric

Ventidue anni ma già un curriculum di tutto rispetto. Il centrocampista newyorkése Yunus Musah, che ha firmato con il ceo atalantino Luca Percassi il contratto che lo lega all’Atalanta con la formula del trasferimento a titolo temporaneo e l’opzione per l’acquisizione definitiva al termine della stagione 25/26, vanta già oltre 150 presenze tra Serie A e Liga spagnola e si è già misurato sia in Champions League che in Europa League.

Con la Nazionale statunitense ha collezionato 47 presenze, a partire dalla partita di esordio datata 12 novembre 2020 in occasione di un test amichevole in Galles, con una rete e tre assist, che comprendono le quattro 4 partite (tutte da titolare) disputate al Mondiale del 2022, anno in cui è stato insignito del prestigioso riconoscimento di U.S. Soccer Young Player of the Year. Con la Nazionale a stelle e strisce ha anche vinto tre volte la CONCACAF Nations League nel 2021, 2023 e 2024.

Nel pedigree di Yunus Musah, che ha scelto di indossare la maglia numero 6, c’è anche l’italianità. Nato a New York il 29 novembre 2002 da genitori di origini ghanesi, si è trasferito dopo pochi mesi a Castelfranco Veneto e da giovanissimo è entrato nel settore giovanile del Giorgione. Dal 2012 ha proseguito la sua formazione calcistica nell’Academy dell’Arsenal, in seguito al trasferimento della famiglia a Londra.

Nel 2019 il passaggio al Valencia e l’esordio nella seconda squadra, quando non aveva ancora compiuto 17 anni. Dalla stagione 2020/21 ha iniziato a fare parte in pianta stabile della Prima Squadra, chiudendo il suo primo campionato nella massima serie spagnola con ben 32 presenze e 1 gol.

Dopo tre stagioni al Valencia con 108 presenze complessive (delle quali 94 nella Liga spagnola), 5 reti e 3 assist-gol, nell’estate del 2023 Musah è stato acquistato a titolo definitivo dal Milan con il quale ha esordito in Serie A il 26 agosto nel match vinto contro il Torino. In rossonero in poco più di due stagioni di Serie A totalizza 60 presenze. Con il Milan è sceso in campo anche 12 volte in UEFA Champions League, 4 in UEFA Europa League, 4 anche in Coppa Italia e 2 nella Supercoppa Italiana vinta nel 2025 (suo l’assist per il gol che ha deciso la semifinale con la Juventus). Con il trasferimento all’Atalanta, ha chiuso la sua esperienza in rossonero con all’attivo 82 presenze complessive, 5 assist-gol e un titolo conquistato. Con il suo arrivo a Zingonia, un altro ventiduenne centrocampista, il ghanese Ibrahim Sulemana, autore nel finale della passata stagione del gol vittoria sulla Roma che ha relegato praticamente all’Atalanta la qualificazione alla Champions League, è stato ceduto pure a titolo temporaneo al Bologna che al 30 giugno 2026 potrà esercitare l’opzione per l’acquisto definitivo. Ultima operazione di trasferimento è quella del difensore centrale Giovanni Bonfanti, che torna al Pisa con cui ha giocato nella passata ragione contribuendo alla promozione in serie A. La formula è sempre quella del prestito con opzione che diventa obbligo di riscatto per il club toscano a verificarsi di determinate condizioni, in primis la salvezza.

L’a.d. Luca Percassi con Yunus Musah alla firma del contratto (credits: atalanta.it)