Lo standard prestazionale e qualitativo di Emmanuel Ihemeje, giovane triplista formatosi alla scuola di Atletica Estrada, passa quasi inosservato a chi fa la conta dei podi. Ma il 24enne bergamasco aggregato al Centro Sportivo Aeronautica, è sempre tra i migliori al mondo. Al recente mondiale indoor ha chiuso al quinto posto, saltando 16,90, mentre il fortissimo Hugues Fabrice Zango del Burkina Faso ha bissato il titolo iridato outdoor atterrando al coperto a 17,53. Ma ricordato che Emmanuel Ihemeje è stato sempre finalista nelle ultime due rassegne mondiali all’aperto, con un quinto posto a Eugene nel 2002 e un ottavo posto a Budapest nel 2023. Seguito da Paolo Brambilla prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha fatto parlare di sé, Ihemeje oggi è allenato da Edgar Lightbourne e ha ancora ampi margini di miglioramento, perché andare stabilmente oltre la soglia dei 17 metri è nelle sue corde. Sarebbe bastato raggiungere i suoi standard per agguantare il bronzo. L’azzurro ha ottenuto la misura migliore al primo salto, preceduto a 16,93 dal cinese Yaoqing, mentre solo all’ultima prova il portoghese Tiago Pereira ha ottenuto 17,08 che gli ha permesso di salire sul gradino più basso del podio.
Emmanuel Ihemeje, sempre finalista nelle rassegne iridate (Ph: Grana/Fidal)
