Mattia Casse non si ferma mai. E appena si alzano le temperature ogni occasione è utile per restare in movimento facendo collimare la preparazione all’altra grande passione oltre allo sci, la bicicletta. Il campione nato a Moncalieri e bergamasco d’adozione (vive a Chiuduno) mostra anche fuori quel grande cuore che mette sempre al cancelletto. L’impegno per la solidarietà, infatti, è un altro fiore all’occhiello e la dice lunga circa lo spessore umano del portacolori delle Fiamme Oro che si appresta a cominciare un giugno “a tutta”.
Dal 7 al 9 giugno sarà impegnato nella Castelli 24 ore di Feltre, una gara a staffetta. Sui pedali ci saranno campioni e personaggi dello spettacolo. Le squadre saranno composte da un minimo di 8 e un massimo di 12 atleti. Casse si alternerà sulla bici nel team dei colleghi della FISG e soprattutto del curling, in compagnia di altri amici bergamaschi dello Swattclub.
La settimana successiva il velocista azzurro sarà protagonista della Hero Dolomites Ride for Gino Challenge. L’evento è stato istituito per ricordare Gino Mäder, ciclista su strada e pistard svizzero, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 2021, che ha perso la vita lo scorso anno durante la quinta tappa del Giro di Svizzera. Hero sta organizzando un’iniziativa che prevede una biciclettata interattiva (da postazione fissa Tecnogym e schermo) della lunghezza di 86 km e 4.900 metri di dislivello che verrà inaugurata il giorno successivo. Per ogni km percorso verranno donati 10 € all’associazione intitolata all’elvetico.
Il 22 giugno, infine, Mattia guiderà i ciclisti della Seicento Battiti per la TIN: un’iniziativa benefica a favore della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Una giornata di sport allo scopo di raccogliere fondi per supportare il reparto nell’acquisto di apparecchiature complesse ad elevata tecnologia per la cura dei neonati critici. L’appuntamento è al centro sportivo “Don Bepo Vavassori” al Villaggio degli Sposi.
Giugno in bicicletta per Mattia Casse, azzurro di sci alpino (credits photo: Red Media House)
