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Outdoor 26 Aprile 2025di Federica Sorrentino

Silvia Turani colonna azzurra al Sei Nazioni

Silvia Turani, pilone della Nazionale femminile e delle Harlequins, ha segnato la sua quarta meta in maglia azzurra durante la partita del Sei Nazioni femminile contro la Francia, disputata il 19 aprile 2025. La marcatura è arrivata al termine di un drive, premiando il lavoro collettivo. La rugbista nata a Grumello del Monte nel ‘95, 41 presenze con l’Italia, è stata candidata a migliore giocatrice del quarto turno del Sei Nazioni. In vista dell’ultimo match del Sei Nazioni contro il Galles, che la vede confermata nel ruolo di pilone sinistro, Silvia Turani ripercorre in un’intervista a ZonamistaMagazine il proprio percorso di crescita, tra Italia, Francia e Inghilterra.

Sei un punto fermo della nazionale, pilone delle Harlequins nel campionato inglese, dopo avere vinto uno scudetto in Italia e poi giocato in Francia. Quanto ha contato l’esperienza all’estero per la crescita professionale?

“Le esperienze all’estero hanno contato tantissimo per una crescita sia come persona, quindi entrare contatto con culture diverse, conoscere atlete, e per le esperienze di studio e lavoro, ma anche dal punto di vista rugbistico. Non l’avrei fatto se non fossi stata sicura di trovare un livello di professionismo più alto rispetto a quello che l’Italia può offrire in questo momento. Sono convinta mi stia aiutando sotto certi punti di vista”.

Cosa significa per una giocatrice, nel tuo ruolo di pilone, segnare una meta a una squadra come la Francia?

“Per il mio ruolo nello specifico, la meta è stata da drive, in cui ho solo finalizzato un lavoro che è stato di squadra. Sono molto contenta di come siano andate le fasi statiche, quindi le mischie e touché drive in partita. Credo che ci siamo meritate come pacchetto di diamanti di poter concretizzare alcuni dei drive che abbiamo impostato”.

Questo torneo Sei Nazioni si avvia alla conclusione. Resta il confronto con il Galles per evitare l’ultimo posto. Possiamo dire che il rugby femminile azzurro, in termini di gioco, stia reggendo il confronto con Paesi che hanno una storia lunga e consolidata?

“Sicuramente, in questo momento, ci sono squadre come l’Inghilterra con una storia lunga e consolidata, che stanno investendo molto nel rugby femminile e stanno facendo passi avanti. Sono in qualche modo, al momento attuale, raggiungibili per noi; quindi, sicuramente l’Inghilterra offre un esempio da cui poter trarre spunto per alcuni aspetti. Reggere il confronto con nazioni che hanno una storia più consolidata, penso al Galles, alla Scozia, all’Irlanda, non è facile e lo stiamo facendo a tratti. Detto ciò, mi auguro comunque che la partita di questa domenica con il Galles rifletta per noi una performance positiva e di conseguenza un risultato positivo”.

Papa Francesco aveva preso esempio dal rugby per indicare il modo di fare squadra. Quanto arricchisce questo riferimento?

“Sicuramente il rugby offre tantissimi valori e spunti di riflessione. Mi fa molto piacere sapere che questi possano essere ‘presi in prestito’ in altri ambienti”.

Silvia Turani, pilone sinistro della Nazionale di rugby, ha segnato la sua quarta meta in azzurro nel match contro la Francia nel quarto turno dei Sei Nazioni (credits: federugby.it)